I sapori di Ronciglione: la cucina del borgo, ecco dove mangiare

Immergersi nella bellezza senza tempo di Ronciglione fa venire fame: ecco allora tre locali dove mangiare, gustare e assaporare la cucina tipica di questo caratteristico borgo laziale.

Dove mangiare a Ronciglione

Alcuni conosceranno Ronciglione (provincia di Viterbo) perché paese natale di Marco Mengoni. Altri ancora lo conosceranno per le sue radici storiche, mentre altri per la sua bellezza artistica e naturalistica. Sempre vero è che si tratta di un’incantevole località, luogo ideale da aggiungere alla lista delle mete da visitare nel Centro Italia questo autunno 2023.

Ronciglione è poi anche un piccolo paradiso gastronomico, dove mangiare e assaporare la cucina tipica della Tuscia, tutta rigorosamente slow food. Se siete quindi curiosi di scoprire il lato più delizioso del borgo viterbese, dove tradizione e innovazione si fondono in un’esperienza culinaria indimenticabile, allora non lasciatevi scappare questi tre locali che abbiamo provato durante le nostre gite fuori porta.

Mangiare tramezzini a Ronciglione? Sì, da Bar Casani

Ha sì l’aspetto di un bar, ma non è un semplice bar: è un forziere del tesoro, pieno zeppo di gustosi tramezzini! All’interno non si trovano soltanto tramezzini, ovviamente, ma certamente sono proprio loro il punto forte di questo piccolo e caratteristico localino. Oltre alla pizza, ai panini, alla caffetteria e all’offerta tipica di una salsamenteria, Bar Casani vanta una lista infinita di gusti e farce (circa un centinaio, se ricordiamo bene) che rendono i suoi tramezzini un assaggio obbligatorio se si capita a Ronciglione.

Il locale è infatti un ottimo punto strategico sia per chi cerca un pit-stop veloce, sia per chi invece preferisce l’esperienza meno frenetica dello slow food. L’offerta si apre dai già menzionati tramezzini freschi rigorosamente fatti a mano, ma prevede anche aperitivi e apericene vari, con cestini di pane dalle diverse farciture, generosi taglieri (come il “3T Tuscia Trip Taste“, tutto dedicato ai sapori della zona) e bevande d’accompagnamento a prezzi convenienti.

Tra i gusti di tramezzini più gettonati spicca il “Norcino“, composto con trito di salumi, formaggio, salsiccia e friarielli. Disponibile e gustosa è anche la sua variante con l’Nduja e con la Bufala. Il menù, però, comprende anche opzioni vegetariane, come “L’ortolano“, fatto con verdure a km 0 e una saporita crema di pomodori secchi.

Oltre alla indiscussa originalità e alla bontà dei piatti, degne di nota sono la varietà e la freschezza degli alimenti offerti, così come la cortesia e la simpatia del personale. Il bar si trova lungo Viale della Resistenza 4, ed è aperto da lunedì alla domenica con orario continuato (giovedì e domenica solo fino all’ora di pranzo). Consigliamo tuttavia di consultare i canali ufficiali per essere sicuri non avere brutte sorprese con orari e giorni di apertura.

I sapori autentici da Opificio, Storie di Calici & Fornelli

Dal nome senz’altro originale, abbiamo trovato questo posto un po’ per caso, a dire il vero. Chiedendo infatti consiglio su dove mangiare a una signora residente proprio a Ronciglione, ci è stato indicato di provare questo ristorantino, gestito da Eleonora (la chef) e Federico (il titolare). Ovviamente il giudizio della gente del posto è inconfutabile, e per questo non ci abbiamo pensato due volte!

Di nuovo sui nostri passi, in pochi minuti abbiamo raggiunto il locale, che si affaccia su strada. La saletta interna offre ai clienti un ambiente che, seppur piccolino, risulta immediatamente caldo e accogliente (soprattutto nel servizio). Arredata con gusto e raffinatezza, si presenta non a caso con un aspetto giovanile, tant’è che oltre alla ottima carta dei vini è possibile consultare anche un ricco menù a base di cocktail.

Per quanto riguarda i piatti, vi è una ricca selezione che spazia dalle pietanze tipiche della tradizione locale (come la deliziosa Acquacotta alla Viterbese) ai gustosi e abbondanti taglieri, traboccanti di affettati, salumi e formaggi di qualità. Ma non mancano nemmeno gli importanti piatti di carne, con la tagliata da 300 grammi che in effetti è una delle specialità del locale. Per i palati più golosi, invece, obbligatorio un assaggio delle frittelle e delle bombe. Infine, per chi ama accompagnare anche il caffè, sgranocchiare i biscotti artigianali sarà davvero un plus.

I prezzi sono in questo caso in linea con la qualità delle materie prime (molte a km 0), con il locale che si presta assolutamente anche per degli aperitivi sfiziosi o per un brunch più tranquillo. Il ristorante si trova in Viale Giuseppe Garibaldi 45, ed è aperto tutti i giorni – tranne il lunedì – con orario continuato. Per rimanere aggiornati ed evitare spiacevoli inconvenienti, però, vi consigliamo sempre di consultare i canali ufficiali, così da controllare orari e date di chiusura straordinarie.

Per un’esperienza sensoriale, La Corte Dei Prefetti Di Vico

Se volete mangiare a Ronciglione e al tempo stesso godere di un’esperienza ricercata e gourmet – oltre che di una vista mozzafiato sul borgo antico – allora questo è proprio il posto che fa per voi. A noi ha colpito inizialmente la bellissima terrazza e il soffitto elegantemente pitturato, visibile addirittura dalla passeggiata lungo il ponte (che collega l’altra parte del paese e la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza) e che ci ha letteralmente attratti e fatti entrare.

Per raggiungere il locale è infatti necessario scendere lungo le scalette di Vicolo del Montone, che se raggiunto di sera offre la suggestiva compagnia di alcune caratteristiche (e romantiche) installazioni luminose che recitano i versi di una canzone di Marco Mengoni. Una volta entrati, si scopre un ambiente curato nei minimi dettagli, tranquillo e in grado di creare un’atmosfera intima e rilassante.

Secondo quanto spiegato dalla proprietaria (che ci ha fatto persino visitare tutto il locale), la cucina utilizza materie prime di loro produzione (bio e senza pesticidi), prodotte a km 0 e provenienti da selezionati fornitori locali. Il menù è ricco e variegato, e si divide tra piatti di mare e di terra. Tra gli antipasti, abbiamo assaggiato il generoso tagliere, mentre tra i primi abbiamo ordinato i tagliolini con funghi porcini e scaglie di tartufo, e le mezze lune di pasta all’uovo d’oca farcite con bufala. Tra i secondi la scelta è ampia e pregiata, soprattutto per le carni, ed è ottima anche la carta dei vini.

Non da meno sono poi i dolci, una gioia per gli occhi e per il palato. Presentati con dei nomi che ricordano quasi delle favole, la specialità del ristorante è la rivisitazione del babà napoletano, realizzato con pan di spagna, imbevuto generosamente nel rum e accompagnato da deliziosi frutti di bosco. Il prezzo, chiaramente, è in linea con il servizio e la qualità offerti dal locale. Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, ma come sempre consigliamo di consultare i canali ufficiali per tenere d’occhio eventuali cambi di orari e giorni di apertura.

Infine, vogliamo sottolineare che gli stessi proprietari gestiscono anche delle “sedi parallele” (che però non abbiamo provato) dello stesso ristorante: la TéNoteca, con pizza, panini, sushi e altri piatti senz’altro più “fast” rispetto alla ricercatezza della Corte; la Locanda dei Prefetti di Vico, dove propongono invece piatti più semplici della Tuscia e tipici della tradizione viterbese – con anche menù turistico completo a partire da 19 euro. Insomma, una ricca offerta per tutti i gusti e per tutte le tasche.

PUBBLICATO IL 30/11/2023

Valeria Girardi

Dal cognome veneto e dal sangue marchigiano, sono nata e cresciuta a Roma. Giornalista e traduttrice, amo scrivere, raccontare e viaggiare. Sempre pronta a esplorare luoghi insoliti e non convenzionali, quando si tratta di partire non mi tiro mai indietro. I road trip, i viaggi in treno e le destinazioni immerse nella natura sono ciò che più preferisco.

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