Fuori dal solito itinerario, c’è una Roma che non ti aspetti: a Garbatella, la Fontana della Carlotta e la Scalinata degli Innamorati custodiscono leggende e storie d’amore!
Passeggiare per le strade del centro storico di Roma provoca inevitabilmente un certo senso di innamoramento. Turisti o cittadini non hanno altra scelta se non quella di essere rapiti dal fascino invidiatissimo di una città che offre meraviglia e sprazzi di storia ad ogni angolo. Vi è però un quartiere, sicuramente meno antico del distretto più famoso, che nulla ha da invidiare alle rovine del Foro Romano, alla maestosità della Fontana di Trevi, o all’elegante vivacità di Piazza di Spagna. E che tuttavia non viene incluso negli itinerari più consueti, quanto piuttosto lasciato in disparte e addirittura sconosciuto a chi Roma la vuole vedere soltanto per sfoggiarla su Instagram.
Si tratta della Garbatella, una gemma nascosta nell’area sud della Capitale costruita sul modello delle città giardino inglesi. Tra i simboli di questo pittoresco quartiere, vi sono senza dubbio la Fontana della Carlotta e l’adiacente Scalinata degli Innamorati.
La Fontana della Carlotta, simbolo autentico di Garbatella
Ben integrata in quello che è uno dei quartieri più pittoreschi di Roma, la Fontana della Carlotta spicca come un gioiello storico avvolto da tradizioni e leggende. Si trova in Piazza Ricoldo da Montecroce, istituita nel 1925 in quel che un tempo, prima di Garbatella, veniva chiamato borgo di Concordia. La fontana venne progettata negli anni ’30 dall’architetto Innocenzo Sabbatini, che decise di caratterizzarla da un grande orcio in graniglia di cemento, poggiato su di un pilastro quadrangolare lavorato a bugne a punta di diamante.
Proprio al centro di questo pilastro vi è scolpito un delicato volto femminile dai capelli lunghi, che versa acqua in una vaschetta sottostante; un volto un po’ ammaccato, e che sarebbe da attribuire a quella che probabilmente era una nota ostessa del quartiere. Amata dai residenti, la fontana è diventata col tempo un simbolo autentico del quartiere, sebbene il tempo (e più di qualche cittadino) abbia lasciato su di essa i segni del suo passaggio.
La Leggenda di Carlotta e il nome “Garbatella”
Ma perché fontana della Carlotta? Chi è la donna che ha dato il nome a questa piccola gemma romana? Sabbatini, in realtà, si sarebbe ispirato a quella che è una vecchia leggenda che accompagna il quartiere fin dalla sua creazione. Tradizione vuole, infatti, che Carlotta fosse un’ostessa descritta come “garbata e bella“, che offriva ristoro ai viaggiatori che giungevano in questa zona – un tempo una povera campagna rurale. Tale fu la sua nomina che essa stessa divenne un po’ il simbolo della zona, e in onore della sua genuina ospitalità venne dato al quartiere il nome di “Garbatella”. Questo racconto trova forse una conferma anche in una fascia decorativa installata su una parete del lotto 27, a pochi passi dalla fontana. Su questa insegna vi è incisa la scritta “La Garbatella”, e vi è rappresentato poco sopra il volto di una donna dai capelli lunghi con i seni scoperti.
In ogni caso, sono diverse le ricostruzioni e le leggende che aleggiano attorno al nome del quartiere, così come quelle che cercano di attribuire a Carlotta un volto, un’identità. Se però sul toponimo si susseguono miti e contraddizioni, sulla tradizione che vede la fontana legata alla nascita di nuovi amori e alla realizzazione di desideri non vi sono dubbi.
La Scalinata degli Innamorati e l’acqua dell’amore
Accanto alla Fontana della Carlotta, nel cuore della Garbatella, si trova la romantica scalinata di Via Angelo Orsucci, conosciuta come la “Scalinata degli Innamorati.” Questo particolare luogo è stato sin dal dopoguerra un punto di ritrovo per giovani coppie, che vi si recavano (e vi si recano tuttora) per dedicarsi dichiarazioni d’amore e per sperare in un futuro sentimentale duraturo. Ed è qui che entra in gioco la fontana: sempre stando a una leggenda metropolitana, pare infatti che se si fa bere l’acqua alla persona amata, e si salgono insieme le scale degli innamorati, quell’amore diventerà eterno.
Col tempo questo luogo è diventato così un punto di riferimento per i giovani amanti, una tappa prediletta per chi cerca un po’ di romanticismo e magia durante una tranquilla passeggiata nel quartiere. Tuttavia, vi è un’altra versione della leggenda che prevede meno smancerie e un pizzico di magia in più: si dice infatti che chiunque beva tre sorsi dalla fontana, ed esprima un desiderio per ognuno, vedrà i suoi sogni diventare realtà e vivrà un futuro pieno di fortuna e felicità. Almeno in questo caso, si potrebbe dire che tentar non nuoce!
Un simbolo di comunità e memoria
Fin dalla sua creazione, la fontana della Carlotta ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana di Garbatella. Negli anni ’20, durante la costruzione del quartiere, i residenti senza accesso all’acqua corrente mandavano i bambini alla fontana per raccogliere l’acqua fresca – un gesto e un’abitudine tanto semplici quanto fondamentali per la nascita del legame che unisce profondamente la fontana alla comunità. Questo rituale ha reso la fontana parte integrante delle storie e dei ricordi degli abitanti, una parte così importante che ogni 23 luglio viene omaggiata dall’associazione culturale “Il Tempo Ritrovato di Fata Garbatella”, che organizza una passeggiata gratuita a tema per gli amanti dei beni culturali.
Anche per questo dispiace vedere lo stato di abbandono in cui oggi versa questo luogo di memoria. Nonostante vari interventi di restauro, tra cui quelli del 1998 e del 2000, la fontana ha infatti subito diversi danni e vandalismi nel corso degli anni, come l’atto vandalico del 2012 che ha danneggiato il volto della ragazza. Per lo meno, l’affetto per questo piccolo monumento è rimasto intatto, soprattutto da parte degli abitanti storici del quartiere. Nel 2019, non a caso, un nuovo progetto di restauro è stato avviato grazie all’impegno di associazioni di volontariato e cittadini, che continuano a sollecitare l’amministrazione per preservare la fontana – simbolo incommensurabile di una romanità autentica e genuina.
Ad ogni modo, se ti trovi a Roma e desideri esplorare un luogo che sia al di fuori dei classici percorsi turistici, una visita alla Garbatella è sicuramente d’obbligo. Ti consigliamo di perderti per le sue stradine e, se sei in compagnia della tua dolce metà, di andare a sugellare il vostro amore con un bacio sulla scalinata. E quando vai a trovare Carlotta, se decidi sorseggiare un po’ della sua acqua fresca, ricordati di esprimere i tre desideri!