Street Art e murales a Roma Sud: se volete conoscere il lato più popolare e colorato della Capitale, non potete perdere i 7 quartieri più belli per gli amanti dell’arte urbana.
Per la serie Roma che non ti aspetti, la capitale non è soltanto una metropoli costellata da antichi monumenti, storie millenarie e intervalli tecnologici, ma anche un laboratorio vivo e vibrante di espressione artistica contemporanea. L’arte di strada, in particolare, ha trovato nell’area sud della città uno spazio fertile e vivacissimo nel quale germogliare e fiorire, con intere aree (un tempo lasciate a loro stesse) riqualificate e diventate con gli anni dei veri e propri punti di riferimento per artisti e appassionati.
Esplorando Roma come non viene normalmente fatto dai soliti percorsi “acchiappa turisti”, infatti, è possibile scoprire un lato della città che emerge soltanto quando si ha la voglia di viverla come solo i romani sanno fare. Ed è allora che arriva la gioia e la sorpresa di scoprire come esistono quartieri che hanno trasformato fabbriche fatiscenti in tele giganti, quartieri che uniscono la poesia alla realtà della strada, altri ancora che progettano un museo condominiale gratuito, e altri che dedicano ai suoi idoli e alle tematiche sociali ritratti e dipinti sulle facciate dei palazzi. Quindi, se anche voi siete appassionati di Street Art e volete esplorare la città in modo diverso dal solito, ecco una guida ai 7 quartieri più affascinanti per i murales a Roma sud.
1. Museo condominiale di Tor Marancia
Il museo condominiale di Tor Marancia è letteralmente un museo a cielo aperto. Questo quartiere ha infatti trasformato la sua reputazione grazie al meraviglioso progetto avviato nel 2015, e che ha portato 22 artisti internazionali a dipingere 5000 metri quadri di facciate su 11 palazzi. Dal nome ufficiale “Big City Life”, è diventato senza dubbio il fiore all’occhiello della Street Art a Roma sud. Ogni opera è impressa su un edificio del comprensorio costruito nel 1947, e racconta una storia unica, mescolando vita di quartiere, miti e fantasia. Tra i murales più iconici spiccano senza dubbio “Il peso della storia” di Jaz, “Welcome to Shangai 35” di Caratoese, e “Veni Vidi Vici” di Lek & Sowat. L’ingresso è ovviamente libero e gratuito. Oltre al museo condominiale, comunque, è possibile ammirare altri esempi di arte urbana in altri angoli del quartiere, tra cui il Parco della Torre di Tor Marancia – dove si è tenuto di recente l’Er Fest, con la presentazione del nuovo libro di Zerocalcare.
📍Come raggiungere il quartiere: Via di Tor Marancia, 63
2. Garbatella: giardini, architettura e street art
Garbatella è un quartiere storico che, sebbene sia poco incluso nei percorsi turistici, è principalmente conosciuto per la sua architettura pittoresca e i suoi lotti giardino (basti pensare alla Scalinata degli Innamorati e alla Fontana di Carlotta). Negli ultimi anni, la zona ha accolto con molto entusiasmo le diverse opere artistiche e installazioni urbane, ottenendo così un fascino anche più moderno e in sintonia con il vicinissimo distretto di Ostiense. I murales si integrano perfettamente con l’ambiente urbano, creando un dialogo tra antico e contemporaneo: basti pensare al murale di Alvaro Amici, o al murale di Alberto Sordi, o all’iconico murale La Garbatella. E si integrano perfettamente anche con il sociale, come quelli presenti all’interno della Casetta Rossa, associazione di volontariato che gestisce il parco pubblico del quartiere, e organizzata attività culturali e sociali per migliorare la qualità della vita e tutelare i diritti dei residenti.
📍Come raggiungere il quartiere: Via Ignazio Persico
3. Ostiense: il lato artistico dell’anima industriale
Il quartiere Ostiense, con il suo passato industriale, è diventato con gli anni un polo della street art grazie a iniziative come Ostiense District e Outdoor Festival, tanto che ad oggi ospita murales di grandi dimensioni incorniciati da fabbriche dismesse e vecchi gasometri. La zona, primo distretto della capitale a diffondere legalmente l’arte urbana in formato “super size”, è ricca di opere iconiche, come i volti surreali di BLU in via del Porto Fluviale, il murale ecologico di Iena Cruz, “Fish ‘n Kids” di Agostino Iacurci, e il ritratto nostalgico di Axel Void. Peculiare è anche via dei Magazzini Generali con il “Wall of Fame” di JB ROCK e i ritratti di STEN&LEX, mentre via delle Conce accoglie lavori come “Silvio’s House” di MTO e la metafora sociale di Herbert Baglione. In via del Commercio, KID ACNE ha scelto di “Paint Over the Cracks“, mentre MOMO ha trasformato l’anonimo edificio dell’Italgas in un quadro minimale ed essenziale. Insomma, sebbene anche questo quartiere non rientri tra le principali attrazioni turistiche della capitale, riesce sicuramente ad attirare appassionati d’arte il suo carattere vibrante e per l’esperienza unica che offre – arricchita da una fervente vita notturna e, perché no, da una tappa al vicino mercato di Testaccio.
📍Come raggiungere il quartiere: Via del Porto Fluviale
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4. Testaccio: poster art e murales a Roma sud
Testaccio, un tempo quartiere operaio e oggi simbolo della trasformazione urbana di Roma, mescola tradizione e modernità pur mantenendo intatta la sua autenticità. Celebre per il fervore dei suoi tifosi romanisti, è diventato un polo di attrazione per artisti, intellettuali e amanti della movida, grazie ai numerosi progetti di recupero e valorizzazione dell’area che hanno coinvolto, ad esempio, l’ex Mattatoio, e all’esplosione di street art che ne decora le strade. Non a caso, a Via Galvani è impossibile non fermarsi a fotografare l’imponente murale della Lupa di Roa; mentre il vivacissimo (e buonissimo!) Mercato Testaccio viene arricchito dalle opere di Alice Pasquini, diventando una tappa imperdibile anche per chi cerca un trekking urbano tra arte e cultura. Impossibile non menzionare, poi, il Villaggio Globale nell’ex Mattatoio. con la sua ricchezza di murales ovviamente, ma anche per via dell’incredibile “Cappella Sistina della poster art“, che rende Testaccio un mosaico parlante di storie e colori.
📍Come raggiungere il quartiere: Via Galvani
5. San Paolo: un quartiere in evoluzione
San Paolo è uno dei quartieri emergenti per l’arte di strada di Roma Sud, anche se la sua vicinanza all’università e la presenza di numerosi luoghi di aggregazione la rendono da sempre un’area dinamica e vivace. Negli ultimi anni sono stati diversi i progetti che hanno coinvolto sia artisti italiani che internazionali, e che hanno arricchito e riqualificato le strade romane con murales che vogliono esplorare e puntare i riflettori su temi sociali e ambientali. Tra questi, ad esempio, l’ultimissimo “Walking into the future“, murale green dello street artist GeometricBang, realizzato nel 2023 grazie alla collaborazione tra UNICEF, Formula E e Yourban2030. Ma anche “Outside In“, opera della street artist olandese JDL, primo murale green a tema LGBT+ realizzato sul muro di una scuola del quartiere. Le opere sono sparse in tutto il quartiere, trasformando passeggiate casuali in vere e proprie esplorazioni artistiche.
📍Come raggiungere il quartiere: Viale di San Paolo
6. Trullo: la poesia dell’arte di comunità
Il Trullo, nel quadrante sud-ovest di Roma tra Portuense e Magliana, ha scelto la street art come mezzo di rigenerazione urbana e comunitaria, e lo ha fatto attraverso le “poesie di strada” e i murales del progetto “Poeti der Trullo”. Le opere, realizzate da artisti locali, combinano infatti parole e immagini in modo originale, creando un percorso che non soltanto abbellisce il quartiere e le abitazioni, ma sensibilizza anche su importanti temi sociali. Un tempo periferia degradata, il Trullo è così diventato con gli anni un vibrante museo a cielo aperto, dove le grandi facciate dei palazzi popolari si prestano, come delle enormi tele, ad ospitare i ritratti di figure iconiche come Frida Kahlo, Gabriella Ferri e Greta Thunberg. Questi murales raccontano storie di riscatto e bellezza, rendendo il quartiere – non di certo nota attrazione turistica – una zona di periferia sì, ma poetica e colorata. Ogni angolo invita i visitatori a immergersi in un’esperienza unica, dove creatività e vita quotidiana si intrecciano in un dialogo tra storia e modernità.
📍Come raggiungere il quartiere: Via del Trullo
7. Quadraro: un alveare di resistenza e creatività
Il Quadraro è noto per il suo spirito di ribellione, e questo carattere si percepisce e si riflette nella vibrante scena di arte di strada del quartiere. Non è un caso dunque che il progetto M.U.Ro (Museo di Urban Art di Roma), iniziato nel 2010, abbia arricchito il quartiere con oltre 30 opere. Qui, i murales raccontano storie di resistenza, libertà e identità. Artisti come Lucamaleonte, Gary Baseman, Alice Pasquini, Zelda Bomba, e Malo Farfan, con opere come “You are now entering free Quadraro“, “Q44” e il “Nido di Vespe“, commemorano la lotta contro il nazifascismo e la rinascita del quartiere. I murales di Ron English, Beau Stanton, Fin DAC e Jim Avignon trasformano il quartiere in un vibrante museo a cielo aperto, fondendo storia e arte urbana in un’esperienza unica, estesa fino al Parco degli Acquedotti. Anche per questo, passeggiando per il quartiere si respira un’atmosfera di paese, dove la memoria storica, tramandata dai residenti, viene artisticamente e genuinamente immortalata sull’architettura urbana.
📍Come raggiungere il quartiere: Via dei Lentuli
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Bonus: a Cinecittà l’arte che ispira l’arte
Infine, un quartiere bonus: si tratta di Cinecittà, zona sicuramente famosa per i suoi studi cinematografici, che però ha abbracciato la street art unendo in qualche modo più arti insieme. Proprio in questa zona, a Lamaro, vi è installato il murale di Eros Ramazzotti. Dipinto da Cosimo Cheone Califfa sulla facciata di un palazzo di via Contardo Ferrini, quest’opera vuole rendere omaggio all’artista così come al quartiere della sua infanzia, e lo raffigura da giovane insieme alla scritta “Musica è” e la dedica “Tu con la voce, noi con il cuore”.
📍Come raggiungere il quartiere: Via Tuscolana
Conoscere un aspetto della città con i murales di Roma Sud
La zona di Roma Sud, da sempre fucina di creatività, fa esplodere i suoi colori unendo tradizione popolare, tematiche sociali e innovazione nel panorama della street art. Si tratta di un’area della Capitale composta da quartieri popolari e brulicanti di vita, dove tutti – sia appassionati d’arte o anche semplici curiosi – possono apprezzarne una visita o una passeggiata che unisce autenticità e contemporaneità.
Vi segnaliamo, inoltre, che è possibile affidarsi a diverse organizzazioni e associazioni locali che offrono veri e propri tour guidati, e che permettono così di esplorare non soltanto il cuore pulsante di Roma, quanto le opere principali che riqualificano il territorio – offrendo nozioni, contesto e storie dietro i murales più significativi. E vi suggeriamo anche di tenervi aggiornati su eventi e festival locali che spesso e volentieri includono nuovi interventi e installazioni di street art. Se volete conoscere una Roma sud autentica e originale, infatti, non dovete far altro che seguire la scia colorata dell’arte urbana e lasciarvi ispirare dalle storie raccontate sui muri.