Se stai cercando un itinerario su cosa vedere a Comacchio in un giorno, continua a leggere il nostro articolo, per esplorare la città dei canali, chiamata anche la Piccola Venezia.
Comacchio, chiamata anche Piccola Venezia, è un borgo gioiello tra le valli del Delta del Po, in Emilia Romagna. Questa cittadina vanta di un’atmosfera unica e suggestiva, con i suoi canali, i palazzi storici e gli antichi ponti. Si trova a circa un’ora di auto da Ferrara e da Ravenna, quindi si può abbinare per esempio ad un weekend lungo alla scoperta di queste città d’arte. Se hai a disposizione solo un giorno per visitarla, come è accaduto a noi, puoi seguire le nostre indicazioni per goderti il meglio che Comacchio ha da offrire.
Cosa vedere a Comacchio in un giorno: scopriamo prima un pò di storia
L’origine del nome Comacchio non è certa, sembrerebbe che derivi da Kuma, parola greca che sta a significare “onda”, ma anche dalla parola altomedievale “Cumaculum” (piccola onda) o “Commeatulus” (raduno di navi o dossi), in quanto una leggenda narra che la città fu fondata su 13 isolotti.
I primi abitanti furono gli Etruschi, che nel VI secolo a.C. fondarono la città di Spina, che andò in declino dopo 3 secoli. Successivamente ci furono molti insediamenti romani, con numerosi ritrovamenti di navi e ville. Comacchio fu fondata solo nel VII secolo d.C. lungo il fiume per difendersi dai Longobardi. Dopo l’abbandono dei Romani, la città passò sotto il dominio dell’Esarcato di Ravenna e poi sotto il Regno Longobardo.
Nel corso degli anni, fu annessa al Ducato di Ferrara per poi nel 1598 passare allo Stato Pontificio. Il Pontificio costruì importanti opere urbanistiche come il Trepponti, il quale ne parleremo in seguito. Tra l’800 e il 900 avvenne un’importante bonifica della zona, che permise lo sviluppo della città.
Cosa vedere a Comacchio: la nostra visita
Iniziamo la giornata e la visita da uno dei simboli della città, il Ponte Trepponti. Costruito nel 1634 ed è la porta d’ingresso nella cittadina, anche in passato, per chi veniva dal mar Adriatico. Rimango incantata nell’osservarlo, è unico nel suo genere, con le sue torri, le scalinate, che collegano i principali canali. Una volta saliti sulla sommità del ponte, è possibile ammirare un panorama bellissimo sui canali circostanti e sulle casette colorate.
Scesi dai Trepponti, ci imbattiamo subito in un piccolo edificio di mattoni: il Palazzo dell’Antica Pescheria, che risale al Settecento e ancora oggi in uso. Cominciamo ad immergerci nel centro storico di Comacchio, lungo vie che costeggiano i canali e mi sembra di vivere in un altro mondo. L’atmosfera è veramente bella, sì, sembra di essere a Venezia, ma in versione ridotta e con molto meno caos. Passiamo accanto alla Chiesa del Santissimo Rosario, con l’intonaco di un rosa tenue e i mattoncini nella parte laterale.
Da lontano scorgiamo un’altra chiesa e ci avviciniamo. E’ la Chiesa del Carmine, considerata la chiesa più antica di Comacchio, il campanile accanto invece, venne costruito successivamente, nel 1756. Proseguiamo lungo Via Giosuè Carducci e notiamo subito la Torre dell’Orologio, chiamata anche Torre Civica, risale al 1825, costruita sopra un’altra torre, crollata anni prima, dedicata alla Madonna della Visitazione.
Immersi nel centro storico di Comacchio
Arrivati alla piazzetta che ospita la Torre dell’Orologio, notiamo un bar, chiamato Bar Ragno e decidiamo di fermarci per un caffè. Il bar si trova sotto la storica Loggia del Grano, eretta nel 1621, a pianta rettangolare ricoperta da mattoni rossi e con colonne di marmo, un tempo era appunto adibita a deposito di grano. Il bar inoltre ha una particolarità all’esterno: ha una vetrata in stile Liberty che raffigura proprio un ragno!
Dopo la sosta, proseguiamo la nostra camminata, verso Piazza XX Settembre, per andare ad ammirare la Basilica Concattedrale di San Cassiano Martire. Questo edificio maestoso è dedicato al Patrono della Città e si distingue per la facciata in mattoni e con alcuni particolari in pietra d’Istria. Accanto si erge la Torre Campanaria, con la base in pietra d’Istria.
Torniamo indietro e dopo la Loggia del Grano giriamo a destra lungo Via Edgardo Fogli, dove incrociamo un palazzo molto bello: il Museo Delta Antico, in stile neoclassico. Questo museo racconta la storia di Comacchio e del Delta del Po, con reperti che vanno dall’epoca etrusca fino al Rinascimento. Un tempo l’edificio ospitava il Settecentesco Ospedale degli Infermi.
Camminiamo piacevolmente e notiamo che ci sono una serie di ponti, come Ponte dei Sisti, costruito nel XVIII secolo e Ponte San Pietro. Quest’ultimo è tra i più caratteristici e meglio conservati della città, nel cuore antico di Comacchio. Ammirare questi piccoli ponti, i canali e le case color pastello mi mette calma e mi rilasso notevolmente. Mi fermo in qualche negozietto, acquisto qualche oggettino, per potermi ricordare di Comacchio anche a casa.
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Quasi al termine della nostra passeggiata, si erge un palazzo signorile, il Palazzo Bellini, in stile neorinascimentale, che prende il nome dalla famiglia aristocratica Bellini, che vivevano un tempo qui. Ora il palazzo ospita la Biblioteca Civica intitolata a Ludovico Antonio Muratori e l’Archivio Storico Comunale. Stiamo per andare via e notiamo un altro ponte degno di nota: il Ponte degli Sbirri. Chiamato anche il ponte delle Carceri, è uno dei punti di snodo centrale più importanti, collegando molti edifici importanti e principali di Comacchio.
Comacchio è una destinazione ideale per chi cerca cultura e storia, lontano dalle solite mete, perchè con il suo caratteristico centro storico, è veramente una perla nascosta della nostra Italia. Qui il tempo scorre lentamente, come le acque che attraversano la cittadina. E’ un luogo che ci ha sorpreso e che rimarrà per sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Questo articolo è solo un’idea su cosa vedere a Comacchio in un giorno, voi in base al tempo che avrete, sentitevi liberi di esplorarla ancora più a fondo e sicuramente una volta lì, vi sentirete come me: appagati da tanta bellezza e particolarità.