Cosa vedere a Venezia in tre giorni: il nostro itinerario consigliato

cosa vedere a Venezia in tre giorni
Cosa vedere a Venezia in tre giorni: il nostro itinerario consigliato. Foto di Federica Artibani

Venezia, chiamata anche la Serenissima, incanta tutti con i suoi canali, i suoi ponti, i palazzi storici e le calli. Pianificare un viaggio di 3 giorni è ideale per immergersi nell’essenza della città e si avrà la possibilità anche di vedere le altre isolette che sono nella laguna. Si scopriranno le attrazioni più iconiche ma anche angoli meno conosciuti. Nel nostro articolo vi proponiamo un itinerario dettagliato sia che siate amanti dell’arte, appassionati di storia o semplicemente in cerca di una fuga romantica. Vi aiuteremo anche a sfruttare al meglio il vostro tempo in città, regalandovi un’esperienza indimenticabile tra i tesori della laguna.

Potrete approfittare di organizzare il viaggio a Venezia, proprio in concomitanza con il Carnevale 2025, in quanto in città è uno degli eventi più affascinanti e conosciuti al mondo. La tradizione del Carnevale di Venezia risale al Medioevo ed è un mix unico di storia, spettacolo ed eleganza. Le maschere e i costumi sono raffinate e creano un’atmosfera di altri tempi in giro per la città. Almeno una volta nella vita va vissuto il Carnevale qui, nonostante negli ultimi anni, si risente molto di overtourism.

Per evitare questo fenomeno di overtourism e scoraggiare i turisti che vanno in visita solo una giornata a Venezia, dal 2024 il comune ha istituito un biglietto di ingresso nella città, confermato anche per quest’anno 2025, che sarà attivo dal 18 aprile fino al 27 luglio, con giornate già definite (di solito nei festivi, weekend e nei ponti). Il costo del ticket di ingresso è di 5€ per chi paga il contributo entro 4 giorni prima del giorno di accesso, invece il costo è di 10€ se si prenota l’accesso dopo i 4 giorni prima alla data di accesso. Tutti i dettagli e le modalità di prenotazione e pagamento del ticket sono consultabili sul sito dedicato.

Giorno 1: Sestieri Santa Croce, San Polo e Cannaregio

Inizia il nostro itinerario a Venezia: in un sali e scendi tra i ponti. Foto di Federica Artibani

Iniziamo la nostra visita arrivando dalla stazione di Venezia Santa Lucia e di fronte vediamo subito la Chiesa di San Simeon Piccolo, tra le chiese più celebri della città, per il suo aspetto esteriore che spicca tra gli edifici circostanti. Spesso paragonata al Pantheon di Roma, è vista come un’anticipazione dell’architettura neoclassica, sebbene richiami elementi di opere più tarde. Dopo essere rimasti qualche minuto ad ammirarla, ci spostiamo verso il Ponte della Costituzione e raggiungiamo i Giardini Papadopoli, piccolo parco nei pressi di Piazzale Roma. Questo giardino ha una presenza di alberi sempreverdi, come lecci, cipressi e cedri e rimane infatti poco luminoso.

Superati i giardini, troviamo una piazzetta dove ci sono alcuni bacari, un tipo di osteria veneziana a carattere popolare, che vendono alcolici e spuntini, chiamati cicchetti. Decidiamo quindi di mangiare e provare alcuni di questi bacari, meritano una citazione Bacareto Da Lele, specializzato in specializzato in paninetti e aperitivi in stile veneziano e Arcicchetti Bakaro, dalla vetrina si vede subito un’ampia scelta di stuzzichini gourmet. Insomma iniziamo subito alla grande il nostro Bacaro Tour a Venezia. Nella stessa piazzetta c’è la Chiesa di San Nicola da Tolentino, piccolo tesoro con interni finemente decorati.

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Cosa vedere a Venezia in tre giorni: da non perdere il Bacaro Tour! Foto di Federica Artibani

Dopo esserci rifocillati, continuiamo il nostro giro. Vicino alla Chiesa di San Pantalon, scoviamo l’opera di Banksy, che raffigura un bambino migrante con un fumogeno. Questo disegno del senza volto artista è apparso durante la Biennale nel 2019. Il nostro tour è fatto da un sali scendi per ponti, arriviamo fino ad un antico edificio, la Scuola Grande di San Rocco, l’unica Scuola Grande ad essere sopravvissuta alla caduta della Repubblica di Venezia. Ci stiamo addentrando nel cuore del Sestiere di San Polo e le cose da vedere a Venezia cominciano ad essere tante.

Decidiamo di entrare nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, la più grande delle chiese di Venezia. Qui è possibile vedere i monumenti funerari di Tiziano e Canova, con un biglietto di entrata del costo di 5€. Per chi ha ancora fame potete continuare con il bacaro tour, fermandovi in Cantina Do Spade e Cantina Do Mori, tra le osterie più antiche della città. La leggenda narra che nella Cantina Do Mori, il giovane Casanova, dava il primo appuntamento alle sue amate. Cosa mangiare? Polpette, paninetti, crostini e gli immancabili francobolli, piccoli tramezzini ben imbottiti, davvero sfiziosi.

Cosa vedere a Venezia in 3 giorni: proseguiamo la visita

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Il famoso ponte di Rialto, a Venezia. Foto di Federica Artibani

Arriviamo nella zona di Rialto, dove c’è il mercato, molto caratteristico e vivo, dove l’anima mercante di Venezia pulsa ancora. Saliamo poi sul ponte più importante del Canal Grande, il Ponte di Rialto. Ci sono 24 botteghe, distribuite sui due lati della struttura, dove inizialmente vi erano perlopiù negozi di orafi, gioiellieri ed artigiani. D’obbligo è attraversare il ponte e fare una foto dall’alto dove si può godere di una magnifica vista sul Canal Grande. La vista è bellissima, ma c’è anche tantissima gente.

Ora iniziamo ad addentrarci nel sestiere di Cannaregio, con la visita alla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, scrigno dalla forma unica e tutta ricoperta di lastre di marmo, ha un’armonia di spazi e linee che è impossibile non rimanere incantanti. Proseguiamo la visita nella Venezia più autentica, qui infatti incontriamo pochissime persone e turisti ed è in questo sestiere che mi innamoro di questa città. Troviamo una calle, Calle Varisco, tra le più strette di Venezia, che arriva a misurare 53 cm di larghezza. Poco vicino c’è un ponte privato molto caratteristico, Ponte Chiodo, nome dovuto dalla nobile famiglia veneziana che una volta possedeva il ponte, sì, perchè il ponte non conduce alla libera strada, ma a delle abitazioni. Il ponte, inoltre, è caratteristico, in quanto non ha nessun tipo di protezione e parapetto.

Cosa vedere a Venezia in 3 giorni: Calle Varisco. Foto di Federica Artibani

Comincio a percepire l’aria autentica, misteriosa e suggestiva di Venezia. Ci fermiamo a visitare un supermercato, tanto “chiacchierato” sui social, il Despar Teatro Italia, in quanto è allestito all’interno di un vecchio teatro, considerato quindi il supermercato più bello d’Italia, con affreschi e sculture in stile neogotico e liberty. Un posto veramente instagrammabile!

Il nostro primo giorno su cosa vedere a Venezia, si conclude in una zona molto antica: il Ghetto Ebraico, considerato il più antico al mondo. Visitare le sinagoghe, il museo ebraico e fare una pausa nei ristoranti kosher vi permetterà di immergervi nella storia e nella tradizione culinaria ebraica.

Cosa vedere a Venezia: 2 giorno tra il sestiere di San Marco, Dorsoduro e Castello

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Nel sestiere San Marco c’è la particolare Scala Contarini del Bovolo. Foto di Federica Artibani

La giornata di oggi è dedicata agli altri sestieri di Venezia: San Marco, Dorsoduro e Castello. Il sestiere San Marco è quello più famoso e più frequentato e noi decidiamo di raggiungerlo dal sestiere di San Polo con un mezzo di trasporto tipico: in gondola. Dall’attracco San Tomà, parte la gondola traghetto, che con 2 euro a persona ci trasporta fino all’altro lato del canale. E’ un’alternativa economica al giro in gondola, è chiaro che il giro turistico in gondola ha una durata molto più lunga, infatti il costo è molto più elevato, invece la nostra scelta ha una durata di pochi minuti, che però piacevole, in quanto non ero mai salita su una gondola prima. Scendiamo al sestiere San Marco e cominciamo ad esplorare la zona.

Ci imbattiamo in un palazzo con una scala veramente particolare e scenografica: la Scala Contarini del Bovolo, scala a chioccola tra le più imponenti di Venezia. Questo palazzo si trova alla stessa distanza tra Rialto e San Marco, veramente una posizione strategica. Continuiamo a camminare e prima di arrivare a Piazza San Marco, ci fermiamo un pò in un’altra piazzetta: Piazzetta Leoncini. Un tempo era conosciuta come Piazza delle Erbe, perchè si faceva il mercato ortofrutticolo, su questa piazza inoltre, si affaccia il Palazzo Patriarcale.

Dopo un pò di gironzolare, arriviamo finalmente a Piazza San Marco, una delle più importanti piazze monumentali del mondo, rinomata in tutto il pianeta per la sua bellezza e integrità architettonica. Gli edifici più importanti della piazza sono la Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale, il Museo Correr, il Campanile e la Torre dell’Orologio. La Basilica di San Marco è la chiesa più importante della città ed è bellissima, caratterizzata da splendidi mosaici dorati e cinque imponenti cupole. Il Palazzo Ducale invece, è uno splendido palazzo in stile veneziano. Un tempo era un castello fortificato, poi successivamente utilizzato come prigione. Si narra che il celebre prigioniero Casanova fuggì, nel 1756, dai tetti del palazzo. 

Per vedere al meglio poi il Ponte dei Sospiri, andiamo sul ponte della Paglia (peccato che era pieno di gente). Il Ponte dei Sospiri, costruito in pietra d’Istria nel XVII secolo è in stile barocco. Collega con un doppio passaggio, il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Serviva da passaggio per i reclusi dalle suddette prigioni agli uffici degli Inquisitori di Stato per essere giudicati. E’ chiamato infatti dei sospiri, proprio perchè i prigionieri che passavano di lì sapevano a quale destino andavano incontro e sospiravano vedendo per l’ultima volta il mondo esterno.

Dai Giardini Reali, vicino Piazza San Marco, si può vedere al di là del canale la Basilica di Santa Maria della Salute, esempio di architettura barocca, imponente e bellissima. Si trova nel sestiere Dorsoduro, sull’estremità finale chiamata Punta della Dogana.

Cosa vedere a Venezia: il bellissimo Ponte dei Sospiri. Foto di Federica Artibani

Ora, addentrandoci nel sestiere Castello non potete perdervi la Libreria Acqua Alta, nata nel 2004 e considerata tra le librerie più belle del mondo. Ci sono tantissimi libri, sistemati o non, uscendo poi fuori su un cortile della libreria, c’è la famosa scala fatta di libri, si può salire e ammirare la vista sui canali veneziani e sul palazzo dove Hugo Pratt ambientò una delle storie di Corto Maltese.

Vicino alla libreria c’è un palazzo molto caratteristico: Palazzo Tetta. E’ un palazzo circondato dall’acqua su tre lati, tra i pochi a Venezia.  Gli abitanti dell’edificio vi hanno accesso solo tramite una piccola fondamenta privata che parte direttamente da Ponte Tetta.

Terminiamo la nostra giornata all’Arsenale di Venezia, un antico complesso di cantieri navali e officine che costituisce una parte molto estesa della città insulare di Venezia, alla sua estremità orientale. 

Per continuare anche in questa giornata il Bacaro Tour consiglio di provare la Rosticceria Gislon e Bacaro Risorto, provati da noi personalmente, che si trovano tra il sestiere San Marco e Castello.

Dintorni di Venezia: 3 giorno nelle isole della Laguna

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Alla scoperta di Murano. Foto di Federica Artibani

Il terzo giorno lo dedichiamo a due isolette della Laguna: ce ne andiamo a Murano e poi a Burano. Per raggiungerle ci sono i vaporetti diretti da Venezia che passano frequentemente. Scesi dal vaporetto, a Murano, il nostro percorso inizia dal Faro, un’elegante torre cilindrica in pietra d’Istria che guida le imbarcazioni nella laguna. Poco distante, si trova l’Oratorio dell’ex chiesa di Santo Stefano, un piccolo gioiello architettonico che conserva un’atmosfera suggestiva. Murano è celebre per la lavorazione del vetro, infatti si trova il Museo del Vetro, oltre che tantissimi negozietti che vendono oggetti realizzati in vetro soffiato. E’ impossibile non acquistare almeno un ricordo.

Camminiamo e ci imbattiamo nel Duomo Basilica dei Santi Maria e Donato, che rappresenta uno dei massimi esempi di architettura romanica in Laguna. Ci viene fame e optiamo per cicchetti e un bicchiere di Select, aperitivo tipico di Venezia, tra il dolce e l’amaro, perfetto per continuare il nostro Bacaro Tour! Scegliamo l’Osteria dei Cacciatori, che offre tanti cicchetti, fritti e sfiziosità a prezzi onesti. Dopo mangiato, decidiamo di visitare la Vetreria Ducale che permette di assistere dal vivo alla lavorazione del vetro, ammirando l’abilità dei maestri vetrai che trasformano la materia in opere d’arte.

Cosa vedere a Venezia in 3 giorni: alla scoperta della bellissima Burano

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Le bellissime case colorate di Burano. Foto di Federica Artibani

Da Murano, riprendiamo il vaporetto e andiamo a Burano, l’altra isola della Laguna, anch’essa diventata famosa. C’è un motivo per il quale sia diventata famosa, negli ultimi anni, è totalmente instagrammabile! E’ un’isola super colorata, tutte le casette sono di bei colori pastello, che servivano un tempo ai pescatori che stavano molto tempo in mare di riconoscere la propria abitazione. Siamo arrivati che stava tramontando, l’atmosfera quindi era veramente romantica, magica, unica.

La visita inizia dalla Casa di Bepi Suà, la più variopinta dell’isola, con la sua facciata decorata da geometrie dai toni vivaci. Proseguendo, si arriva in Piazza Baldassarre Galuppi, cuore pulsante di Burano, dedicata al celebre compositore locale e circondata da botteghe di merletti e ristorantini tipici. Qui svetta il suggestivo Campanile Storto. Poco distante, il Museo del Merletto racconta la lunga tradizione dell’arte merlettiera di Burano, famosa in tutto il mondo. Passeggiamo e arriviamo ai Tre Ponti, uno dei punti panoramici più fotografati, si può ammirare la vista sui canali e sulle case colorate. Ci siamo goduti il tramonto, innamorandoci di questo posto, ancora impresso nei nostri cuori.

Terminiamo il nostro giro arrivando alla Pescaria Vecia, l’antico mercato del pesce, dove ancora si respira l’atmosfera autentica della Burano di un tempo, legata alla pesca e alle sue tradizioni marinare. Qui ci siamo goduti il tramonto appieno, circondati dall’acqua, che aveva preso i colori sul rosa e arancio. Uno spettacolo della natura, che ci ha lasciati senza parole, con il cuore gonfio di emozioni.

Spettacolare tramonto dalla Pescaria Vecia di Burano. Foto di Federica Artibani

Terminiamo così i nostri 3 giorni a Venezia e dintorni. Questo viaggio regala un’esperienza intensa e indimenticabile tra arte, storia e scorci mozzafiato, perfetto anche per trascorrere San Valentino. Venezia è una città da vivere con calma, lasciandosi sorprendere dai dettagli e dall’atmosfera unica che la rende un luogo senza tempo. Con questo itinerario, il vostro soggiorno sarà un perfetto equilibrio tra must-see e angoli più nascosti.

PUBBLICATO IL 31/01/2025

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Federica Artibani

Federica Artibani

Sono un’appassionata di viaggi fin da quando ero piccola, mi piace esplorare tutto ciò che mi circonda, sono una persona curiosa e sono sempre su Google Maps per cercare qualche località nascosta da poter visitare.

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