Quello che non tutti vi dicono e che non vi immaginate di Barcellona: ecco la nostra esperienza raccontata in quattro pro e contro da tenere in considerazione prima di visitarla.
Come ogni grande metropoli, Barcellona è avvolta da miti e preconcetti, che spesso influenzano la percezione di chi decide di visitarla per la prima volta. Alcuni vi parleranno delle sue bellezze, altri vi metteranno in guardia contro i pericoli che potreste incontrare. Ma cosa succede davvero quando si trascorre una settimana intera immersi nella vita quotidiana di questa città?
Barcellona è una destinazione turistica molto famosa e conosciuta, sia per il suo patrimonio culturale e artistico, sia, purtroppo, per la criminalità percepita. Quest’anno ho voluto sceglierla come meta delle mie vacanze estive assieme alla mia ragazza. Decine sono state le raccomandazioni sul nascondere bene i miei averi, non far vedere lo zainetto manco per sbaglio, fare attenzione a tutti, eccetera eccetera, e di andare a visitare le attrazioni tanto rinomate (scontato). Addirittura mi era stato detto che i barcellonesi buttano l’acqua addosso ai turisti nei bar perché non li vogliono!
Ebbene, la mia esperienza è stata parecchio diversa da quanto credessi, con problemi che non anticipavo, e sorprese davvero gradite. In questo articolo voglio quindi sfatare alcuni miti e raccontare quattro pro e contro che ho colto durante la mia settimana di vacanza a Barcellona.
Barcellona: quattro pro e punti di forza
Cosa rende davvero speciale una vacanza in questa città? Quando si parla di Barcellona, molti pensano immediatamente alle iconiche opere di Gaudí, alle spiagge assolate e alla vita notturna vivace. Tuttavia, vivere la città in prima persona significa scoprire aspetti meno scontati che possono trasformare un semplice viaggio in un’esperienza indimenticabile. Oltre ai monumenti e ai luoghi più noti, ci sono elementi del vivere quotidiano che spesso passano inosservati ma che contribuiscono a rendere la permanenza a Barcellona davvero unica. Ecco quattro pro a seguire.
1. La facilità dei trasporti
Io e la mia ragazza abbiamo pernottato all’hotel SB BNC Events, distante 40 minuti da Barcellona, ciononostante grazie al treno e alla rete metro collegate benissimo tra le varie zone abbiamo potuto visitare, senza ritardi e senza rush particolari, tutte le attrazioni che ci eravamo prefissati (e altre ancora).
Per uno che vive a Roma facendo sei chilometri in mezz’ora di auto non è cosa poco.
2. Accoglienza e disponibilità dei locali
Altro che criminalità! I barcellonesi si sono rivelati incredibilmente gentili, che detto così vuol dire molto poco, pertanto vi farò un esempio pratico.
Non eravamo sicuri di quale fosse il treno di ritorno per l’hotel. Con il mio spagnolo sub-scolastico tentavo di interloquire con una signora, la quale non solo ci ha spiegato di attendere il successivo, ma è, appena arrivato suddetto treno, venuta appositamente da noi per riconfermarcelo. Mi ha colpito (e non è stata l’unica) perché la persona classica si limita a dirti due cose, invece i barcellonesi fanno molta attenzione a trattarti con riguardo e rispetto… altro che gettarti acqua addosso.
3. Esperienze culinarie
Da mesi prima del viaggio non vedevo l’ora di degustarmi padelle zeppe di paella e dolci e sapori locali. Me piace magnà.
Vi posso confermare che la paella (soprattutto di carne) è sensazione e molto diversa dall’imitazione “riso e pesce” italiana. Una cottura perfetta del riso (non era incrostato alla padella come capita spesso in Italia) e la ricchezza dei condimenti lasceranno il vostro palato più che soddisfatto (e nostalgico alla ripartenza).
Nota di merito anche per la crema catalana: la superficie croccante e caramellata, dall’aspetto simile al vetro, è qualcosa di unico, che va assolutamente provato.
4. Patrimonio culturale e artistico
Da buon buzzurro non sono un grande fan dei musei classici né delle chiese. Per farvi un esempio, sono più tipo da musei più strambi o interattivi come il Balloon Museum a Roma. Parlo per puro vissuto personale e per ricordi fortunatamente ancora vividi: la mia reazione alla maestosità della Sagrada Família è stata di incredulità e di incanto.
Dall’esterno, un monumento immenso, che sovrasta l’area circostante con le sue decorazioni, i suoi particolari e la cura che Gaudí ha inserito in ogni dettaglio e ogni superficie. Dall’interno, un gioco di colori e di riflessi sublime, che ti lascia la sensazione di essere entrato quasi in un’altra dimensione.
Per non parlare dell’acquario e del Parc Güell! Ve li lascio scoprire senza fare altri spoiler sui pro di Barcellona… 😄
Barcellona: quattro contro e punti a sfavore
Abbiamo discusso dei pro di Barcellona. Al contrario, visitando la metropoli, raramente si considera l’altra faccia della medaglia. Prima di partire, è importante tenere in considerazione non solo ciò che rende questa città unica e affascinante, ma anche quegli elementi che possono risultare meno piacevoli o addirittura deludenti, di cui difficilmente si parla oltre ai preconcetti già discussi. Quattro contro a seguire.
1. Prezzi elevati per le attrazioni turistiche
Non sono un tirchio e posso vantarmi di guadagnare abbastanza bene. Ma 40 euro a persona (quindi 80 euro totali) per entrare a Casa Batlló e visitarla dall’interno, 30 euro a testa per visitare lo zoo, altri 40 per due per la Sagrada Família non mi hanno lasciato esattamente impassibile.
Visitare Barcellona significa trovarsi, al rientro, il proprio conto bancario prosciugato, non per gli scippi, ma per i prezzi micidiali che, volente o nolente, impongono per le attrazioni turistiche.
2. Costo della vita più alto in città
Lo stesso si applica per alcuni beni di prima necessità come l’acqua (mezzo litro per quasi due euro, e non puoi nemmeno usare le fontanelle perché l’acqua è disgustosa e calda).
La cosa curiosa è che nell’area in cui pernottavamo, a Castelldefels, i beni costavano straordinariamente poco (90 centesimi per un cornetto da colazione!!!). Non ho fatto ricerche particolari in proposito, ma mi chiedo ad oggi il perché di questo netto contrasto.
3. Barriere linguistiche
Attenzione a chi vi dice che i barcellonesi parlano italiano e inglese… non è vero (o almeno, così è stato nella mia esperienza). Gli addetti ai servizi turistici parlano inglese, ma il barcellonese medio ti capisce solo se riesci a raffazzonare un simil-spagnolo mezzo gesticolato.
Non è un grosso problema siccome trovo lo spagnolo facile da parlare (e me la cavo col portoghese che è simile), ma nei miei altri viaggi ho trovato più facile ripiegare sull’inglese.
4. Non adatta a chi cerca una meta balneare
La prima idea che mi ero fatto di Barcellona, nel mio vecchio immaginario una città simil-Miami con tanto di palme e spiagge dorate, era abbastanza sbagliata. Le spiagge ci sono, sì, ma il cuore di Barcellona è quanto di più urbano e onestamente noioso possiate trovate (saldo il monumentino qua e là). Non è un grosso punto a sfavore, ma si sente se si ha già esperienza di città dalle strade più incantevoli come Atene.
Barcellona pro e contro, le nostre considerazioni finali
Barcellona è una città dalle mille sfaccettature, capace di sorprendere e affascinare, ma anche di deludere inaspettatamente. Come ogni grande metropoli, offre un mix di esperienze indimenticabili e sfide quotidiane che possono influenzare il giudizio finale di chi la visita. Se da un lato le opere d’arte, la cultura e la gastronomia sono elementi che difficilmente si dimenticano, dall’altro i prezzi elevati e alcune difficoltà pratiche possono lasciare un retrogusto amaro. La chiave per vivere al meglio Barcellona è arrivarci preparati, consapevoli sia delle meraviglie che delle possibili insidie. In questo modo, potrete godervi tutto ciò che la città ha da offrire, senza farvi cogliere di sorpresa dagli aspetti meno piacevoli. Ogni viaggio è unico, e Barcellona non fa eccezione: è una città che merita di essere scoperta in tutta la sua complessità, con occhi aperti e mente pronta ad accogliere sia il bello che il meno bello.
Per chi volesse visitare la Spagna, vi invito anche a leggere questo piacevole su dove andare in vacanza a settembre.