Per contrastare l’overtourism, dal giugno 2025 la Grecia introduce una tassa portuale per i crocieristi: ecco quanto si dovrà pagare se si vorrà sbarcare nel Paese.
Con il 2024 che sembra essersi confermato come anno record per il turismo in Grecia, il governo ha deciso di iniziare a far fronte alla domanda sempre più crescente da parte del settore, e di prendere provvedimenti anche in materia di sostenibilità.
Proprio per contrastare l’overtourism e i suoi effetti, dunque, dal 1° giugno 2025 la Grecia introdurrà una nuova tassa portuale per i crocieristi, destinata ai tutti i passeggeri delle crociere che sbarcano nei principali porti turistici del Paese. Questa misura interesserà in particolare le isole di Mykonos e Santorini, mete notoriamente più iconiche del turismo crocieristico.
I viaggiatori che nel 2025 vorranno evitare di incombere nella sovrattassa, dovranno quindi sbarcare nel Paese e rimettersi in viaggio prima di tale data.
Quanto costa sbarcare in Grecia?
Secondo quanto si apprende, nello specifico il nuovo sistema prevede una tassa portuale per i crocieristi con importi differenziati in base alla stagione e alla destinazione. I viaggiatori saranno quindi chiamati a pagare da 1 euro fino anche a 20 euro per poter sbarcare nel Paese.
Di seguito le tariffazioni in vigore a partire dal 1° giugno 2025.
- Alta stagione (giugno-settembre)
- Mykonos e Santorini: 20 euro per passeggero
- Altri porti delle isole: 5 euro
- Stagioni intermedie (aprile, maggio, ottobre)
- Mykonos e Santorini: 12 euro per passeggero
- Altri porti: 4 euro
- Bassa stagione (novembre-marzo)
- Mykonos e Santorini: 4 euro per passeggero
- Altri porti: 1 euro
Grecia tassa le crociere: obiettivi e utilizzo dei fondi
Il Ministero del Turismo prevede che la nuova tassa portuale potrà generare un ricavo annuo di 50 milioni di euro. Questi fondi, sempre secondo quanto viene riportato, saranno ripartiti tra: i comuni locali, che utilizzeranno le risorse per migliorare i servizi pubblici; il Ministero della Navigazione, che userà i fondi per ulteriori investimenti nelle infrastrutture portuali; il Ministero del Turismo, che userà invece le nuove entrate per potenziare l’offerta turistica e migliorare l’esperienza dei viaggiatori.
Vuoi scoprire altri luoghi particolari?🌟
Il ministro del Turismo, Olga Kefalogianni, ha inoltre dichiarato che questa iniziativa non solo consentirà di gestire meglio i flussi turistici, ma servirà per migliorare le condizioni delle infrastrutture e dei servizi locali. Grazie alla tassa crocieristi, la Grecia punta quindi a creare un turismo più sostenibile e a valorizzare, oltre che salvaguardare ulteriormente, le sue isole, patrimonio così bramosamente apprezzato dai turisti di tutto il mondo.
PUBBLICATO IL 24/01/2025