Il Trentino-Alto Adige un luogo incontaminato di montagna che contribuisce al benessere psico-fisico e una regione unica per la sua cucina e cultura; ecco quali sono i piatti tipici della tradizione che dovete assolutamente provare quando vi trovare nella regione.
Trentino e Alto Adige, due province diverse e autonome ma con una fusione tra cucina italiana e germanica. Le due tradizioni culinarie si combinano per creare una gamma di piatti unici. Per i buongustai, la regione ha molto da offrire riguardo i piatti tradizionali, che spaziano tra il salato e il dolce. Ma vediamo qualcosa di più nel dettaglio.
Se vi dovesse capitare di trascorrere le vostre vacanze i nella regione altoatesina non potreste rinunciare alle famigerate zuppe calde o insalate, antipasti tradizionali e nutrienti della cucina alto-atesina, come la zuppa di pane e orzo, e insalata di crauti con speck croccante.
Nei menù non possono mancare i famosi canederli allo speck o Knödel, una pietanza dal nome strano, ma… “keine Sorge” – non preoccupatevi sono i più amati da tirolesi e turisti. I canederli si possono mangiare sia in brodo sia asciutti con burro fuso e formaggio grana grattugiato accompagnati da un’insalata a base di crauti.
Attenzione! la tradizione altoatesina vuole che si taglino con forchetta, perché “chi taglia i canederli con il coltello, taglia anche il cuore del cuoco che li prepara”.
Un’altra prelibatezza culinaria sono gli Schlutzkrapfen, ovvero dei ravioloni ripieni con spinaci freschi serviti con burro fuso e formaggio grana grattugiato. Una vera e propria goduria per il palato!
Non possiamo non concludere con una perfetta coronazione a fine pasto, ovvero dolci. come Strauben, un dolce di pastella fritto a forma di chiocciola.
Altre dolci seduzioni sono : il raffinato Strudel di Mele ; la Kaiserschmarrn, e infine le Krapfen, dei bomboloni ripieni di marmellata, crema gialla o cioccolato.
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Cucina antica e contadina: dove trovarla?
Dove mangiare tutti questi piatti tradizionali alto-atesini , non è poi così difficile! personalmente, vi consiglio di mangiarli nei Gastofhause Weber: dei casali rustici gestiti da famiglia di contadini, i quali sono, ancora tutt’oggi, molto legati alla vecchia cucina tradizionale. Ecco alcuni dei masi-trattoria migliori dove sono andata a mangiare durante le mie vacanze.
Il Gastof Weber- Oberrauch, ad esempio, è una piccola locanda che passa inosservata sulle vette del Renon circondata da pascoli e da un piccolo boschetto. Il minuscolo Gastofhause è affezionato alle antiche ricette di famiglia e ne fanno una questione “top secret”. Semmai doveste pranzare lì, ricordate che il martedì è “Geschlossen!”, ovvero chiuso, ma non preoccupatevi a pochi metri di distanza c’è il Moserhof. Come arrivarci? Basta attraversare il boschetto che dà sul Weberhofhause o percorrendo la strada dove c’è il posteggio. Il percorso dista solo a 15 minuti a piedi.
Sull’assolato altopiano del Renon, questo maso, così come il Gasthause Weber, offre una rinomata cucina locale e casalinga.
Il Moserhof è un posto perfetto per rilassarvi nell’ampio prato a contatto con la natura. Se vi dovesse capitare di mangiare al Moserhof, vi consiglierei di ordinare le costine di maiale con patate arrostite. Sono davvero squisite e da leccarsi i baffi!
Se però cercate altre idee sui piatti tipici regionali italiani, date un’occhiata anche a cosa mangiare a Napoli in un giorno, o a dove mangiare lungo la Riviera del Conero, nelle Marche.
PUBBLICATO IL 31/01/2025